L’afasia è un disturbo acquisito e selettivo delle funzioni linguistiche; ciò significa che una persona con afasia:

• Aveva in precedenza un uso “normale” del linguaggio
• Può avere delle difficoltà di comprensione del linguaggio orale e/o scritto
• Può avere delle difficoltà di produzione del linguaggio orale e/o scritto

L’afasia si presenta nel 21-38% dei casi di ictus (Berthier, 2005) e, nonostante l’efficacia delle terapie tradizionali, una grande percentuale di pazienti rimane con un certo grado di compromissione del linguaggio (Lazar et al., 2010). Spesso è conseguente ad una lesione dell’emisfero sinistro, delle aree deputate al linguaggio.

Esistono diversi tipi di afasia ed in genere si suddividono in afasie fluenti e non fluenti in base alle componenti linguistiche inficiate: una persona afasica può avere quindi difficoltà nel formulare le frasi nonostante sappia bene cosa voglia dire, può avere difficoltà a trovare le parole giuste oppure può avere difficoltà a comprendere ciò che gli viene detto, come se ad un tratto tutti parlassero un’altra lingua.

L’afasia ha un grosso impatto nella vita della persona e dei suoi cari; il logopedista può fornire strategie di supporto alla conversazione e lavorare sul linguaggio in ottica restitutiva e/o compensativa.