DISTURBI DI LINGUAGGIO
Il linguaggio può essere suddiviso in vari sistemi:
- Sistema semantico-lessicale: è l’insieme delle conoscenze e delle parole che conosciamo; ci permette di comprendere ciò che sentiamo e di esprimere ciò che pensiamo grazie ad un repertorio di etichette lessicali (o parole) e conoscenze fattuali.
- Sistema fonetico-fonologico: è l’insieme dei suoni che compongono le parole e quindi il linguaggio. Un difetto di pronuncia, ad esempio, rientra tra le alterazioni del sistema fonetico-fonologico, così come tutte quelle difficoltà inerenti alla realizzazione dei suoni.
- Sistema morfo-sintattico: è l’insieme delle regole usate per la combinazione delle parole nelle strutture frasali, degli accordi di genere, numero, flessioni di tempi verbali etc.
- Pragmatica: non è una competenza prettamente linguistica, che interessa aspetti sociali, culturali, cognitivi. Riguarda, ad esempio, la capacità di interpretare il linguaggio in maniera non letterale, di comprendere le regole conversazionali, comprendere le metafore, cogliere le inferenze e riuscire a costruire un discorso coerente e coeso.
Una o più di queste componenti possono essere inficiate in un disturbo del linguaggio; tuttavia, un disturbo specifico della pragmatica rientra più in generale in un contesto più ampio di disturbo della comunicazione.
I disturbi del linguaggio possono essere:
- Specifici o Primari, ovvero laddove non sono identificabili cause note
- Secondari, ovvero dovuti a patologie o altri disturbi
Un bambino può quindi avere difficoltà nello sviluppo linguistico, presentando un ritardo del linguaggio che, per convenzione, “sono quei bambini che hanno un vocabolario espressivo ridotto (inferiore o uguale al 10° percentile) all’età di 24 mesi e/o non presentano alcuna combinazione di parole entro i 30 mesi”.
In parole semplici, un disturbo del linguaggio può essere caratterizzato da difficoltà di produzione e/o comprensione di diverso grado e tipologia in base al sistema interessato e può portare a difficoltà di apprendimento.
Lo sviluppo del linguaggio dipende dalla stimolazione linguistica e dall’ambiente in cui il bambino vive, dato che viene appreso tramite l’interazione con l’altro (motivo per cui far vedere la TV passivamente al bambino non migliorerà le sue competenze linguistiche).
È compito del logopedista fornire un counselling adeguato ai genitori, fornendo loro strategie comunicative efficaci per supportare lo sviluppo linguistico del bambino quotidianamente a casa; laddove ritenuto necessario, si può portare avanti un percorso riabilitativo mirato al miglioramento linguistico-comunicativo del bambino.
Uno strumento per permettere l’apprendimento e la generalizzazione delle varie competenze è il gioco, mezzo fondamentale per poter imparare divertendosi e supportare efficacemente lo sviluppo di numerose competenze cognitive, linguistiche e comunicative.
DOVE PUOI TROVARMI:
- Centro Multidisciplinare Giamì, Via Fiorita 13/A, Bologna | Martedì dalle 8:00 alle 13:00.
- Centro Integra, Via Emilia Levante 79, 40139, Bologna | Lunedì e Venerdì dalle 8:00 alle 18:00
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